Descrizione Progetto
Domus Aurea
Venne progettata dagli architetti Severo e Celere e decorata dal pittore Fabullo. L’enorme complesso comprendeva sconfinati vigneti, pascoli e boschi, un lago artificiale, tesori saccheggiati nelle città d’Oriente e preziosi ornamenti, fra i quali una colossale statua dell’imperatore nelle vesti del dio Sole.
Alla morte di Nerone i suoi successori cercarono di seppellire e cancellare ogni traccia del palazzo. I lussuosi saloni furono spogliati dei rivestimenti e delle sculture e riempiti di terra fino alle volte e sopra furono costruite le grandi terme di Tito e di Traiano. Nella valle sottostante fu edificato il Colosseo.
Le fastose decorazioni a fresco e a stucco della Domus Aurea rimasero nascoste fino al Rinascimento.
Allora alcuni artisti appassionati di antichità, tra cui Pinturicchio, Ghirlandaio, Raffaello, Giovanni da Udine e Giulio Romano, calandosi dall’alto in quelle che loro pensavano fossero delle grotte, iniziarono a copiare i motivi decorativi delle volte. Per questo le decorazioni furono chiamate “grottesche”.
Con la riscoperta iniziarono i problemi della conservazione delle pitture e degli stucchi, che sbiadirono velocemente a causa dell’umidità e finirono per essere dimenticati.
Oggi è grazie a una nuova tecnologia immersiva è possibile vedere alcuni ambienti, soprattutto la Sala dalla volta dorata, come erano ai tempi di Nerone. Grazie alla realtà virtuale, le ninfe e le divinità dell’Olimpo che decorano la volta della sala a dodici metri di altezza, saranno visibili nei dettagli. La nuova tecnologia, fruibile attraverso venticinque postazioni hi-tech dotate di avanzati visori stereoscopici e accompagnata da un video-racconto all’ingresso del monumento, è disponibile al pubblico ogni sabato e domenica su prenotazione a gruppi di 25 persone per volta. Un percorso multimediale che rivoluzionerà la percezione del monumento.
Indirizzo
Via della Domus Aurea, 1
Come arrivare
Metropolitana linea B, fermata Colosseo